Stazione quattordicesima: Maria Assunta in cielo in anima e corpo, partecipa in pienezza alla Pasqua del Figlio.
“Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria…”. (Gv 17, 24).
La prima persona che il Padre ha dato a Gesù è la Madre. La piena di grazia è stata sempre di Gesù. Dice il Concilio: “Maria, abbracciando con tutto l’animo, senza che alcun peccato la trattenesse, la volontà divina di salvezza, consacrò totalmente sé stessa quale ancella del Signore alla persona e all’opera del Figlio suo”. (LG 56).
Era pertanto conveniente che questa unione con il Figlio nell’opera della Redenzione, non subisse interruzioni; pertanto “fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo per essere così più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei signori e vincitore del peccato e della morte”. (LG 59).
Maria ci precede nella piena realizzazione della Pasqua del Figlio e divenuta segno di sicura speranza, coopera maternamente perché la Pasqua del Figlio si realizzi anche in tutti gli uomini che vogliono appartenere per sempre a Cristo.