VIA CRUCIS MARIANA

    Stazione dodicesima: Maria avvolge maternamente il corpo di Gesù, nella sindone.

“Lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia”. (Lc 2, 7). Per la nascita al mondo, Gesù si è preparato una Madre premurosa che in quelle fasce esprime tutto il suo amore materno.

Per la nascita pasquale, la medesima Madre, altre fasce, lo stesso Amore.

Tutto in fretta: a Betlemme non c’era posto per loro all’albergo (Lc 2, 7); sul Calvario non c’è tempo per Lei per lavare quel dolce peso, profumarlo e deporlo delicatamente nella nuova mangiatoia del sepolcro. Qui Maria raggiunge la pienezza dei suoi dolori. Può lavare quel corpo soltanto con le sue lacrime e diventa la fons lacrimarum. L’acqua del battesimo, sgorgata dal cuore squarciato di Cristo, è gonfia anche di queste lacrime con le quali Maria coopera alla purificazione e alla rigenerazione degli uomini.

La veste candida, nella quale siamo stati avvolti all’uscita dal fonte battesimale, rappresenta insieme le fasce della nascita della prima Pasqua e la sindone della nostra morte.

Pasqua definitiva. In entrambi i momenti Maria è e sarà presente con la sua premura materna.