Stazione quarta: Maria cerca il volto di Gesù.
Nella descrizione della trasfigurazione sul monte è detto: “E mentre predava il suo volto cambiò d’aspetto...” (Lc 9, 29).
Ora sangue, sudore e polvere inducono sul volto di Gesù lo stesso fenomeno. Sul Tabor per confermare la fede dei tre prediletti, Pietro, Giacomo e Giovanni; sulla via del Calvario per unire a sé come Corredentrice colei che beata perché ha creduto, doveva avanzare nella peregrinazione della fede cercando il volto del Figlio anche nella trasfigurazione del dolore.
Dice il salmo 27: “Di te ha detto il mio cuore: Cercate il suo volto; il tuo volto Signore io cerco”...
La tentazione è sempre quella di sbagliare monte. Maria, assente sul Tabor, ma presente sul Calvario, ci indica la via esatta per trovare il volto corrispondente alle profezie: “Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto” (Is 53, 2).
Molto spesso rischiamo di meritare anche noi il rimprovero di Gesù: “Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. (Lc 24, 25-26).
Preghiamo con il salmo 4: “Fa’ splendere il tuo volto su di noi Signore” per la intercessione materna di Colei che, pronta a credere alla Parola dei profeti, lo ha cercato, asciugato e baciato per tutti noi.