20 luglio

 

OSCAR ZAMBURLINI (sacerdote)

NATO:                                        Giussago di Portogruaro (VE) 17.12.1925

PROFESSIONE PERPETUA:    17.7.1947 a Boscochiesanuova

ORDINAZIONE:                        Verona 6.7.1952

MORTO                                       a San Leonardo (VR) 20.7.2004

P. Oscar Zamburlini era nato il 17.12.1925 a Giussago di Portogruaro (VE). Entrato a Sezano nel settembre del 1938, ha fatto il noviziato ad Affi nel 1943-44. Professione perpetua il 16.7.47 a Boscochiesanuova. Ordinazione presbiterale il 6.7.1952 a Verona. I luoghi del suo apostolato sono: Rieti nel 1952-53, Sezano nel 1953-54, Trento nel 1954-55, Pavia nel 1955-56, Cadellara nel 1956-60, Noto (SR) nel 1960-62, Poggiomarino (NA) nel 1963-64, Bellizzi nel 1965-66, di nuovo a Rieti nel 1966-67, quando partì per la Costa d'Avorio con P. Alberto Fontana. È ad Aboisso dal 1967 al 73, nel 1973-74 a Verona AMB, poi ancora in Costa d'Avorio fino al 1984, quando deve rientrare, prima con una gamba rotta, e poi per una serie di complicazioni cardiologiche. La voglia di tornare in Costa d'Avorio era tanta, ma la salute lo costrinse a restare a disposizione dei medici e degli ospedali. Rimase più a lungo a Cadellara, e infine a S. Leonardo quando le gambe ormai non reggevano più. In Costa d'Avorio resta ancora forte il ricordo di lui.

Martedì 20 luglio, alle ore 6.45, ci ha lasciato p. Oscar Zamburlini. Avrebbe compiuto 79 anni il prossimo dicembre. Le condizioni di p. Oscar si erano aggravate in questi ultimi giorni. Il suo ricovero all'ospedale di Negrar il mese scorso, aveva fatto capire che non vi erano molte speranze di guarigione dal suo male, un tumore che gli aveva devastato il fegato e lo stomaco negli ultimi mesi. P. Oscar ha affrontato anche questo ultimo tratto di vita con il buon umore di sempre, con le sue caramelle che distribuiva a quanti lo venivano a trovare, con il suo sorriso tra il burbero e il gioioso. La battuta era sempre pronta: «Sto offrendo le mie sofferenze per la conversione dei frati» amava ripetere.

Ritornato dall’ospedale le sue condizioni si erano notevolmente aggravate. Giovedì 8 luglio 2004, a mezzogiorno, tutta la comunità di san Leonardo si è ritrovata attorno al suo letto per pregare insieme. Gli è stata data l’unzione degli infermi e il viatico. P. Oscar era cosciente e ben lieto di ritrovare tutti i suoi confratelli attorno al suo letto.

I forti dolori che sentiva sono stati attutiti nei giorni seguenti dai farmaci che il medico di casa gli aveva prescritto. Le ultime ore sono state tutto sommato serene, vissute nell’assopimento e in qualche momento di lucidità.

La mattina del 20 luglio, quando le sue condizioni si sono aggravate, p. Lidio è stato chiamato in camera. Dopo la recita di alcune preghiere e della assoluzione sacramentale, p. Oscar è passato da questo mondo alla vita che non finisce. Riposi in pace.

 

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