SILVIO TOMASI (sacerdote)
n. Motta di Costabissara (Vi), 21.5.1937, pr. 1958, s.1962
m. Verona, 28.01.2020 (a. 82)
Nei suoi sessant'anni di vita attiva p. Silvio si è, per lo più, espresso in quattro campi: educativo (1962-80), parrocchiale (1980-2000), gestionale (2000-10), spirituale (2010-2020).
Appena sacerdote, sopravvissuto all’incidente stradale del gennaio 1963 (in cui perirono tre confratelli) operò in campo educativo: fu Prefetto dei postulanti; poi curatore dei fratelli in via Mameli; quindi Maestro dei novizi (1968-70), Consigliere Provinciale e Prefetto dei chierici a S. Leonardo, nonché di quelli in via Leida con esperienza di lavoro; ancora Maestro dei novizi e Superiore nella casa di accoglienza in vicolo Terese.
L’anno 1980 rappresenta una tappa importante nella sua vita: si laurea in Diritto Canonico e diventa Ufficiale del Tribunale regionale del Triveneto e, in seguito, difensore del vincolo presso la Rota romana, nonché Postulatore generale della nostra Congregazione e di altre.
La seconda fase lo vede parroco della SS. Trinità in Verona (1982-88), ove ristruttura la chiesa e dà vita alle opere parrocchiali; e poi (fino al 2000) a S. Agata in Roma (qui anche come Vicario Generale)
La terza fase lo vede Direttore del Convitto Bertoni ed Economo a Udine (2000-2004), ove mette a norma tutto il complesso con sovvenzioni regionali; e così pure, poi, a Gemona (2004-2010).
La quarta fase lo fa tornare a Verona come Rettore delle chiesa Stimate (pur continuando gli impegni di Postulatore e collaboratore del Tribunale ecclesiatico del Triveneto e di Roma), nonché come confessore di vari Istituti.
Dovunque è stato l’uomo dei contatti, del buon umore e della serenità, che mantenne perfino dopo che gli fu diagnosticato un “brutto male”. Sorridici e assistici dall’alto!