LA PRUDENZA

2081    Prima avete visto semplicità di colomba? Ora vedete una prudenza da serpente. Non corre, non ha fretta di ottener la vittoria, ma aspetta il tempo giusto e i segni che la indicano.

Appunto come accadde a Noè, di cui S. Zeno stesso in modo elegante disse che si mostrò degno di esser salvo, in quanto che in quel gran pericolo per il mondo intero, non pensò di mettersi al sicuro prima di aver provveduto che tutti gli altri si salvassero:

“Degno è di salvarsi colui che, in così grave pericolo per il mondo, non si affrettò a scampare” (I.6.4).

Quando poi Dio indicò un segno e diede il via con la potenza dei suoi prodigi e in modo ecces­sivo la sua croce fu innalzata e accolta fra i vessilli di Roma, tanto da minacciare con i suoi lampi gli stessi persecutori di prima, allora potevate vedere questo nuovo e non meno giusto Noè, mansueto e piacevole, aprire la sua arca per salvare tutti, anche gli ingrati e i nemici. Anziché respingere quegli animali stolti, quelle serpi insidiose, quelle terrificanti belve degli idolatri, li accolse tutti.