La FRECCIA della preghiera

 

 

2080    Osservate questo eroe all’ombra di Dio che lo difende e assicura le armi di cui è dotato.

Egli, nei luoghi più riservati della sua casa, prega con digiuni e orazioni che la sua predicazione trovi le porte aperte.

Così questo giusto mette tutto il suo cuore e lo consegna alle mani e al volere di Dio. Per poter governare queste creature con sapienza e bontà egli umilmente, ma con forza, prega davanti a Dio, che sovrasta tutte le creature,

“Mio Dio, che sei il mio Sovrano Signore, quando a te piaccia spero che mi vorrai ben riempire, come un giorno hai riempito gli Apostoli, di quel lume divino e del tuo stesso Spirito, che sa e vede ogni cosa, scruta i cuori degli uomini e penetra fino ai tuoi segreti più profondi.

Stilleranno allora, come una fresca pioggia abbondante e soave, dalla mia bocca, come da una nube del cielo, le parole di sapienza. Possano queste parole portare frutto nel duro terreno dei cuori ostinati e così questo squallido deserto si trasformerà in un giardino fiorito.

Confido pure che vorrai, o mio Signore, guidare a buon fine le iniziative apostoliche pensate per convertire questa città.

Io voglio prendere ispirazione per queste decisioni dal tuo cuore, dal tuo amore, dalla dolcezza e sapienza tua, sconosciuta ai peccatori e agli “intelligenti”, ma che si lascia trovare nel suo segreto dai mansueti e umili di cuore”.