S. BENEDETTO: BARRETOS

Dopo rapida consultazione: trasferimento da s. Antonio do Sudoeste, Paraná, a Barretos. La parrocchia è sotto la protezione di san Benedetto il Moro: dedito alla preghiera e ai poveri. [1]

Credo che gli piacesse un buon caffè, perché le cuoche che si rispettano gliene offrono tutte le mattine. Penso che sia un modo di chiedere protezione per i lavori di casa.

Una parrocchia formata in parte di diversi quartieri urbani e in parte rurale. Trovai già iniziata la pastorale per settori col progetto di creare comunità di base.

Quando arrivai, il parroco padre Gabriele mi presentò al Consiglio Pastorale ed Amministrativo. Il giorno seguente mi portò a fare un bagno nel club “Rios das Pedras”: i proprietari approfittarono di una sorgente per formare un lago. E siamo andati là, per andare attorno al lago. Padre Gabriele scese nella riva camminando dove c’era l’erba.

Io invece scesi per un sentiero coperto di fango secco solo in superficie, misi il piede e… plaff! Cascai malamente e il mio braccio destro si ruppe! Dopo un’ora ero già ingessato: tanta influenza padre Gabriele aveva con i medici e i funzionari della “Santa Casa”.

Ancora oggi i fedeli ricordano il piccolo italiano che parlava ingarbugliato e alzava la Santa Ostia con il braccio ingessato.

Ho imparato che bisogna aver attenzione a non mettere il piede in fallo, umiltà per riconoscere che senza la grazia di Gesù non possiamo fare niente, dialogo per trovare la verità e spirito di fraternità di cristiano, di religioso e di prete.

 

Il vangelo ci conferma questo cammino:

“Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile ad un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia…”. (Mt 7, 24-28)


 

[1] S. Benedetto il Moro (1526-1589). Figlio di genitori neri, servi di una famiglia ricca presso Messina in Sicilia; dapprima si fece eremita e poi entrò tra i Frati minori dell'Osservanza a Palermo. Fratello laico. La sua passione era l'arte culinaria. Canonizzato nel 1807 (N.d.R.).