CASA BRANCA

Una piccola città dello Stato di s. Paolo. Avevamo una scuola per bambini e la parrocchia della Madonna Addolorata.

Il giorno dopo il mio arrivo, il parroco e i laici vennero a prendermi. Fu una grande gioia per tutti. Già nella prima settimana cominciai a fare i primi sbagli di chi impara una lingua con espressioni tipiche.

Tutti i giorni stava sul tavolo un vasetto pieno di piccoli frutti verdi. Io, desiderando assaggiarli, senza chiedere a nessuno presi un cucchiaio e misi i piccoli frutti verdi in bocca. Che fuoco! Che peperoncino! Mangiai  la minestra bollente… ma ancora fuoco! Tutti risero con gusto. Ho imparato che in Brasile esistono vari tipi di peperoncino, più piccante del piccante.

Grazie a Dio, noi avevamo padre Felisberto come professore competente, ma quando non si chiede si cade continuamente in errore.

Le persone spesso mi dicevano: «La benedizione, Padre!». Io, pensando che augurassero a me la benedizione di Dio, rispondevo: «Grazie!».

Ma dal loro modo di guardarmi capii che stavo sbagliando.

E il mango! Quanti! Ne ho mangiati a volontà. Padre Felisberto mi disse: «Oggi ne mangi di tutti i tipi, ma arriverà il giorno che sceglierai i migliori». E fu la verità.

Altra lezione: arrivando in Brasile e imparando altri costumi, il mio modo di giudicare e la visione del mondo cambiarono. Prima dall'alto dell’Europa e degli altri paesi, poi guardando il mondo intero.

“Padre nostro che sei nei cieli…” non solo nei cieli dell’Italia, ma anche della Cina, dell’Africa, dell’India e di tutta l’America Latina.

La pastorale della famiglia, della nostra parrocchia era aiutata dall’équipe della Madonna Addolorata.

Padre Vicente e io formavamo una coppia perfetta.

Ho ammirato molto il mio amico padre Vicente Picarelli perché lavorava sempre anche se sofferente di reni e di cuore, a tal punto che un giorno fu portato in ospedale perché era svenuto. Si riprese, ma non poteva più lavorare troppo. Per questo il Superiore Provinciale mi invitò ad assumere la responsabilità della parrocchia.

Ho accettato piangendo: erano due anni soltanto che mi trovavo in Brasile. Alla predica balbettavo ancora come un bambino. E così continuammo a lavorare insieme.

I laici della comunità mi aiutarono molto.     

Grazie a tutti!