IL VINO
Vi ho raccontato come ho preso il pane; e adesso vi parlo del vino. Quando le botti piene di vino arrivavano alla stazione ferroviaria, mio padre e i suoi amici facevano un buchino in queste, e riempivano i bottiglioni. Nessuno se ne accorgeva, perché loro le richiudevano per bene. Era un vino gustoso. Quando giocavano a bocce esso era là, sul tavolino, a rallegrare il gioco, sorso dopo sorso. Ed io, di sei anni, ammiravo il gioco e la bella compagnia, incantato.
Ma un giorno arrivò la grande tentazione! Guardavo e guardavo i quattro bicchieri pieni. Improvvisamente ne ho bevuto uno e poi un altro. Non ricordavo più nulla! Non so se le ho prese e se sono stato male… ricordo solo il gusto di quel nettare.
Oggi riconosco che sono stato goloso, non ne ho lasciato nemmeno un bicchiere per mio papà!
Perdonami, Signore.