Le scuole delle Stimate
11) Le scuole delle Stimmate rimasero aperte fino all’anno scolastico 1842-1843. Da questo tempo il Bertoni si dedicò alla stesura delle Costituzioni. S. Ignazio doveva avere in esse la sua parte, sia direttamente che tramite il Suarez, e alle regola di S. Ignazio i figli del Bertoni avrebbero dovuto ricorrere per colmare eventuali lacune. Ma lo schema del Bertoni, le divisioni in parti e capitoli, la determinazione specialmente del fine e del programma del suo Istituto, sono completamente originali. Lo stesso modo di esprimersi del Bertoni è sempre più sintetico, eccetto che nella parte X: De unitate seu unione Sodalitatis. Però le strutture per così dire portanti sono uguali: autorità del Superiore a vita, voti solenni dei Professi, divisione in classi, gratuità dei ministeri, esclusione della cura perpetua di anime ecc.
Il Bertoni, che è ormai verso il tramonto della sua vita e che ha fatto molteplici esperienze nei vari campi di attività, premesso studio, meditazione e preghiera, dictante Spiritu Sancto, inizia le Costituzioni così: Finis: Missionarii Apostolici, in obsequium Episcoporum, rifacendosi letteralmente al decreto di nomina a Missionario Apostolico. Egli si ricollega esplicitamente alla visione avuta intorno al 1812 e all’ispirazione del pulpito di S. Fermo (c. 185), affidando ai suoi figli il suo carisma consistente nel ministero specializzato della parola di Dio, dalle missioni al popolo per la rievangelizzazione dei cristiani scaduti nella pratica della fede a tutta una gamma di attività apostoliche, oltre i confini della diocesi, nella cura del clero e nell’educazione cristiana della gioventù.