Li 6. Per il SS. Cuore di Gesù furono suonate 4 campane delle minori. Non siamo stati in nessun luogo a dir Messa.
Per Sant’Antonio (13 giugno) furono suonate le tre piccole campane. Don Cainer è stato ai Reformati.
Il giorno appresso si cominciò ad unire la ringhiera del campanile dai lavoranti del Signor Castrini Sperandio, e il terzo giorno circa fu finita.
Li 21. Giorno consacrato a San Luigi. Don Venturini è stato a San Sebastiano a celebrare. Anche noi abbiamo fatto la nostra solennità, da poveretti è vero, ma gradita.
Alla mattina alle 9 e ¾ si fece la lezione per una mezza ora circa sulla vita del santo; poi furono cantate solennemente due ore di Maria Vergine, quindi eccellente panegirico del Signor Don Luigi Bragato carissimo nostro fratello, poi due altre ore di Maria pure solenni, indi la S. Messa nella quale si fece la S. Comunione dagli Scolari. Sì alla elevazione come alla Comunione furono cantate laudi spirituali in dolcissima armonia da un coro de’ nostri giovanetti coltivati dal nostro Don Vincenzo Raimondi. Dopo la S. Messa si cantò il Si quæris in musica poi altre canzoni relative a San Luigi e si benedisse colla reliquia. Nel dopo pranzo alle ore 5, si fece un poca di lezione, indi Vespero solenne, poi una gustosa novella contenente un miracolo di San Luigi recitata dal nostro chierico Don Batta Lenotti e si conchiuse con l’Inno Si quæris ed Angioli Santi.
Li 24. Giorno di San Gio Batta. Don Cainer è stato al San Giovanni in Valle a celebrare. Si partì alle ore 7 da casa per fuggire ogni bagordo di quella strada in tal giornata.
Li 29, per i SS. Pietro e Paolo furono suonate cinque campane more solito, anche al mezzodì della festa.
Li 20, per il SS. Redentore, si sarebbe suonato come il 29 giugno; ma non si è potuto perché si dovette rimediare a vari sconci che successero, e per la siccità nei socchi e per altro motivo.
Li 22. Don Venturini è stato a San Fermo, dove si facea la solennità di S. Maria Maddalena.
Li 26 per S. Anna furono suonate le tre campane minori.
Li 28. Don Cainer è stato a celebrare ai SS. Nazaro e Celso.
Il 1 e 2 settembre Don Cainer è stato al duomo a celebrare.
Li 8. Giorno consacrato a Maria Vergine del popolo, furono suonate tutte sei le campane. La sera innanzi, ad un’ora di notte, alla mattina, ed al mezzodì (sempre colla solita regola di minuti).
Il giorno 9 Don Cainer e Don Carlo Fedelini sono entrati (la sera innanzi) alle ore 4 incirca in Seminario a fare i S. Esercizi, andando Don Fedelini alla Messa; nei tre giorni ultimi venne pure l’altro compagno Don Lenotti per i minori e ne ebbe i due primi.
Li 10. Don Cainer è stato a celebrare a S. Eufemia per San Nicola da Tolentino.
Li 14. Esaltazione della S. Croce che cadette in domenica ed era anche in concorrenza del nome santissimo di Maria, furono suonate sole cinque campane: le maggiori, che sarebbero state suonate anche per il nome di Maria. In questo giorno si cominciò il triduo in onore delle S. Stimate ma si cominciarono a suonare le 6 campane solo al mezzodì. Il giorno poi della festa furono suonate alla mattina prima di aprire la chiesa, alle 7 e qui anche la predica, alle 9, alle 12 e mezza e qui pure la predica e al dopo pranzo tre volte innanzi al panegirico.
Il dì 19 (di quest’anno 1834) fu ordinato Sacerdote il nostro fratello Don Carlo Fedelini. Appena venne a casa, che furono le due e mezza circa, fu dato un segno breve con le cinque campane maggiori. Il giorno appresso che era domenica, dopo l’Oratorio furono tosto dati tre brevi segni e quindi uscì a celebrare. Nella Messa al Gloria (benché non vi sia certo uso) al Sanctus, all’Elevazione furono dati tre segni alla Veneziana.
La seconda Messa la disse ai SS. Apostoli. La terza alle Teresie.
Il giorno 21 e 22 abbiamo avuto due Messe novelle cioè Don Angeli e Don Girardelli, due nostri scolari; innanzi ciascuna Messa furono dati tre segni soltanto e niente altro. La sera innanzi si diede a quest’effetto un segno.
Li 28. Per trasporto si fece la Madonna Addolorata, ed era Domenica. Furono suonate le 5 campane maggiori la sera innanzi e alla mattina.
Li 29. Per San Michele è stato deciso di non suonar campana alcuna.