1833 Settembre - FUSIONE DELLE CAMPANE

La prima fusione delle campane fu fatta li 20 giugno. Ma, benché fosse stato il concerto quasi perfetto, per essere simile a quello della SS. Trinità furono le campane fuse di nuovo. Il che avvenne li 20 settembre come vedremo.

Li 10 settembre cominciò Don Bragato coll’introduzione i SS. Esercizi pei Sacerdoti nel Venerabile Seminario Veronese. Li dovea dare col Sig. Don Gasparo Bertoni Superiore delle SS. Stimate; ma fu impedito da una flussione di denti con febbre ed un salasso, onde gli convenne assumer tutto il carico egli solo, facendo Mattina e Sera le Meditazioni. Gli istruttori furono i due ottimi e saggi Sacerdoti l’arciprete di San Martino Don Gilardoni e Don Venturi.

Li 20 settembre accadde nella notte la seconda fusione delle campane. Li 21 furono estratte e li 28 rese nette e pulite tutto coll’ajuto de’ nostri fratelli; la sera poi verso l’Ave Maria sulla coperta di un carro dei signori Marchesini fratelli furono condotte a casa e messe tosto in chiesa ed innalzate per mezzo di alcune funi consegnate a grandi ed alti cavalletti di legno. Quasi tutta la notte si convenne per apparecchiarle ad essere benedette; anzi il superiore lavorò dalla mezzanotte fino alle 4 della mattina. Li 24 che era la Madonna della Mercede furono benedette con grande edificazione dal nostro prelato Mons. Giuseppe Grasser alle ore 10 incirca: il popolo era con gran divozione spettatore della cosa. Subito dopo la benedizione furono messe nella scuola 6 e si apparecchiarono con grande fatica e pensieri per farle andare sul campanile. La Vigilia di San Michele che fu li 28 del corrente si tirò sul campanile quella di San Michele e poi le altre e il giorno appresso fu la 5 e la 6. Il Falegname fu un certo Gaudenzio di Santo Stefano ajutato da un suo figlio e anche dai nostri. [1]


 


[1] A latere: Il ferraio fu un certo Cassini buonissimo vecchio ed ottimo nell’arte sua, che tiene officina in un covolo dell’Anfiteatro Maggiore dalla parte di San Nicolò.