12 SETTEMBRE
DINO ZILIOLI (benefattore)
NATO:
Lonato del Garda 4.10.1916
Morto 12.9.2011 a Lonato
ETÀ: 95 anni
L’avevo incontrato l’ultima
volta qualche mese fa di ritorno verso Milano. Mi ero fermato alla casa di
riposo di Lonato e l’avevo visto come sempre: contento di vedere un amico,
interessato al nostro mondo stimmatino dove voleva conoscere la storia di ogni
confratello, curioso del mondo di Bosco che non ha mai dimenticato e che si è
portato nel cuore fino all’ultimo respiro. Sono proprio veri i saluti che ho
trovato in facebook: “Ciao Dino Sarto, quanto volentieri gli angeli
canteranno per te che hai aspettato di ascoltarli per tutta la vita sotto le
casse del
Cun Fest”
(p. Raffaele Giacopuzzi); “Un abbraccio infinito ad
un uomo dal cuore grande grande! A presto caro Dino, saremo ancora insieme!!!!”
(Giuliana
Darcy Primozich); “Sei di sicuro in buona
compagnia... ciao” (Andrea Bossi);
“...tu dare me io lavare tutto! ...Ciao!!!” (Mario Del Giacco). “Ciao
Dino Sarto. grazie di avermi tolto la resina dai jeans, grazie perché ogni volta
che mi vedevi mi dicevi "stai bene? bravo bravo", grazie di aver portato
pazienza con noi ragazzetti che tiravamo pugni alla tua porta, grazie perché con
la tua umiltà e la tua generosità sei stato un grande esempio per tutti noi. I
fatti, l'esempio, contano più delle parole”. (Giuliano Pomini); “Ciao
Dino Sarto...che quando andavano di moda i jeans strappati tu pensasti di
cucirmeli tutti perché non andava bene portare cose così…” (Elena Peloso).
Chi l’ha conosciuto gli ha
anche voluto bene. Perché Dino sarto si faceva volere bene da tutti, per la sua
generosità, per l’interessamento che mostrava per la tua persona, per il bene
infinito che ha voluto alla nostra famiglia Stimmatina. Era uno di noi nella
preghiera, nella fraternità, nella sobrietà della vita. Sempre preoccupato che
tutto filasse liscio, attento ai minimi particolari come la chiusura delle
imposte prima di andare a dormire, con un passo sempre svelto perché erano tante
le cose che doveva fare.
Il suo regno era la
sartoria dove lavava non solo le tovaglie delle sale da pranzo, le tende che
dovevano sempre brillare, le lenzuola per farle trovare pronte dagli ospiti ma
si preoccupava anche delle cose personali di ognuno. Chi chiedeva un favore non
trovava mai un diniego, chi lo andava a trovare aveva sempre modo di conoscere
qualche novità. Perché Dino sarto era curioso quel tanto da essere informato su
tutto, capace di giudicare in fretta il bene e il male, sorridente per farsi
accogliere da tutti. L’handicap della sordità l’ha frenato in tante iniziative
ma sapeva essere attento a tutto, preoccupato che nulla fosse fuori luogo.
Ci mancherà il tuo sorriso
schietto, la tua ingenuità di fronte alle novità del mondo informatico che
facevi fatica a capire, i tuoi consigli che non mancavi mai di donarci. Grazie
Dino sarto per averci voluto bene a tutti, senza distinzioni di età, di
condizione sociale o di carattere. Ci mancheranno i tuoi suggerimenti e i tuoi
consigli ma prima o poi ci ritroveremo tutti lassù per un altro Cunfest che non
avrà mai fine.
P. Lidio Zaupa.