CARLO PEDERZOLLI - Sacerdote
Nato a Chiarano d'Arco (Trento) 1° ottobre 1919
Entrato a Trento 3.9.1930
Prima professione Sezano 9.9.1936
Orifessione perpetua Sezano 2.10.1940
Ordinazione cattedrale di Verona 21.11.1943
Morto Verona 28.9.2004
Martedì 28 settembre 2004, alle ore 6.00, p. Carlo Pederzolli ha concluso il suo cammino terreno per vivere eternamente col Signore.
Da qualche anno era giunto alla Comunità di S. Leonardo per essere maggiormente assistito. Il manifestarsi infatti di una forma di confusione mentale, causata da problemi circolatori, aveva indotto i superiori a trasferirlo dalla casa Stimmate, dove svolgeva il servizio di Rettore della Chiesa, alla Comunità dell’infermeria. Da quando vi giunse, settembre del 2001, fino al termine dell’esistenza terrena, p. Carlo visse un graduale declino, senza eccessive sofferenze, il superiore ed i confratelli, gli infermieri ed il personale della casa lo hanno accompagnato con attenzione premurosa.
P. Carlo Pederzolli, nato a Chiarano d'Arco (TN) il 1°.10.1919, entrò nell’Istituto il 3.9.1930. Il 9 settembre del 1935 iniziò il noviziato e, il 9.9.1936 emise i primi voti. Si consacrò per sempre nella nostra Famiglia religiosa il 2 ottobre 1940 con la professione perpetua a Sezano. Dopo gli studi di Filosofia, presso l’Angelicum, e quelli teologici a Sezano, fu ordinato sacerdote il 21.11.1943 nella cattedrale di Verona.
L'avventura stimmatina di P. Carlo ha qualcosa di paradossale, il suo ministero principale fu il servizio della Parola attraverso la predicazione. Nessuno dei suoi compagni avrebbe potuto immaginarlo, dal momento che da giovane il suo problema fu proprio quello della balbuzie (stammer). In ogni caso, grazie all’amore per il Signore e per la sua vocazione, ha vinto sulla timidezza impegnando tutta la volontà nell’esercitarsi a leggere e a parlare davanti al prefetto, ai compagni ed in pubblico. Alla fine ci riuscì.
Guarito da ogni timore, divenne lui stesso guaritore, cioè guida spirituale per tanta gente, nei diversi campi di apostolato cui fu chiamato dall'obbedienza: responsabile della casa di spiritualità a Malosco, superiore e parroco a Trento, vicino ai malati all’ospedale S. Raffaele di Milano, animatore del Santuario di N. S. di Lourdes a S. Leonardo - Verona, rettore della chiesa della Casa Madre alle Stimmate.
Fu soprattutto "Missionario Apostolico", dedito al sevizio della predicazione: sostenere con la parola e con il consiglio il cammino di fede di tante persone.
Segnato dalla quasi inabilità fisica, all’inizio viveva quasi con senso di colpa la sua precarietà di salute. «Ho tenuto più di 120 corsi di esercizi spirituali» - Diceva. Come a dire: «Ho fatto quello che ho potuto... abbiate pazienza se ora non ce la faccio più!» In seguito, nonostante una certa confusione mentale, p. Carlo s’è abbandonato nelle mani del Signore. Trascorreva molti momenti in preghiera silenziosa nella cappella di S. Leonardo, Lui, servitore della Parola, sembrava rivolgersi al Signore con il cantico de! vecchio Simeone: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua Parola».
L’ultima chiamata del Signore lo ha trovato pronto, confortato dai sacramenti e dalla preghiera dei Confratelli.
Martedì 28 settembre 2004, alle ore 6.00, p. Carlo Pederzolli ha concluso il suo cammino terreno per vivere eternamente col Signore.
Da qualche anno era giunto alla Comunità di S. Leonardo per essere maggiormente assistito. Il manifestarsi infatti di una forma di confusione mentale, causata da problemi circolatori, aveva indotto i superiori a trasferirlo dalla casa Stimmate, dove svolgeva il servizio di Rettore della Chiesa, alla Comunità dell’infermeria. Da quando vi giunse, settembre del 2001, fino al termine dell’esistenza terrena, p. Carlo visse un graduale declino, senza eccessive sofferenze, il superiore ed i confratelli, gli infermieri ed il personale della casa lo hanno accompagnato con attenzione premurosa.
P. Carlo Pederzolli, nato a Chiarano d'Arco (TN) il 1°.10.1919, entrò nell’Istituto il 3.9.1930. Il 9 settembre del 1955 iniziò il noviziato e, il 9.9.1936 emise i primi voti. Si consacrò per sempre nella nostra Famiglia religiosa il 2 ottobre 1940 con la professione perpetua a Sezano. Dopo gli studi di Filosofia, presso l’Angelicum, e quelli teologici a Sezano, fu ordinato sacerdote il 21.11.1943 nella cattedrale di Verona.
L'avventura stimmatina di P. Carlo ha qualcosa di paradossale, il suo ministero principale fu il servizio della Parola attraverso la predicazione. Nessuno dei suoi compagni avrebbe potuto immaginarlo, dal momento che da giovane il suo problema fu proprio quello della balbuzie (stammer). In ogni caso, grazie all’amore per il Signore e per la sua vocazione, ha vinto sulla timidezza impegnando tutta la volontà nell’esercitarsi a leggere e a parlare davanti al prefetto, ai compagni ed in pubblico. Alla fine ci riuscì.
Guarito da ogni timore, divenne lui stesso guaritore, cioè guida spirituale per tanta gente, nei diversi campi di apostolato cui fu chiamato dall'obbedienza: responsabile della casa di spiritualità a Malosco, superiore e parroco a Trento, vicino ai malati all’ospedale S. Raffaele di Milano, animatore del Santuario di N. S. di Lourdes a S. Leonardo - Verona, rettore della Chiesa della Casa Madre alle Stimmate.
Fu soprattutto "Missionario Apostolico", dedito al sevizio della predicazione: sostenere con la parola e con il consiglio il cammino di fede di tante persone.
Segnato dalla quasi inabilità fisica, all’inizio viveva quasi con senso di colpa la sua precarietà di salute. «Ho tenuto più di 120 corsi di esercizi spirituali» - Diceva. Come a dire: «Ho fatto quello che ho potuto... abbiate pazienza se ora non ce la faccio più!» In seguito, nonostante una certa confusione mentale, p. Carlo s’è abbandonato nelle mani del Signore. Trascorreva molti momenti in preghiera silenziosa nella cappella di S. Leonardo, Lui, servitore della Parola, sembrava rivolgersi al Signore con il cantico de! vecchio Simeone: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua Parola».
L’ultima chiamata del Signore lo ha trovato pronto, confortato dai sacramenti e dalla preghiera dei Confratelli.