21 DICEMBRE

 

MAGGIORINO MIGNOLLI (sacerdote)

 

Nato: Fane 7.5.1934

Professione Temporanea 25.9.1954

Professione Perpetua 25.9.1957

Ordinazione 29.6.1963

Morto a Verona Borgo Trento 21.12.2020

Età: 86 anni

 

Il 21 dicembre 2020, padre Maggiorino Mignolli, all’età di 86 anni, è andato incontro al Signore per essere eternamente con lui. Negli ultimi giorni p. Maggiorino si era aggravato: lo si poteva notare dalla mancanza di lucidità che frequentemente lo colpiva. Venerdì 18 dicembre, come ogni due giorni, si era recato all’ospedale di Borgo Trento per la consueta dialisi. Al personale sanitario è apparso chiaro che la sua situazione clinica generale era compromessa. Inviato al reparto di Pronto Soccorso, vi è rimasto fino a domenica 20, per poi essere trasferito in reparto di nefrologia, laddove si è diagnosticata una situazione grave con poche possibilità di sopravvivenza. Si era inoltre pensato di farlo rientrare nella comunità di San Leonardo appena fosse possibile, ma padre Maggiorino è improvvisamente peggiorato e nella mattina di lunedì 21 è tranquillamente spirato.

Nato a Fane comune di Negrar (Verona) il 7 maggio 1934, all’età di 13 anni, il 14 ottobre del 1947, fece il suo ingresso tra gli Stimmatini. Il 24 settembre del 1953 iniziò, a Cadellara, l’anno di noviziato. Gli anni che seguirono, dal 1954 al 1963 furono anni dedicati alla formazione. Il 25 settembre del 1954 emise i voti perpetui e il 29 giugno del 1963 venne ordinato presbitero.

Padre Maggiorino crebbe alla scuola di formatori di grande spessore religioso: Padre Armani. Padre Cappellina, Padre Bonetti, Padre Longo, tanto per citarne alcuni.  

Conclusi gli studi istituzionali di filosofia e teologia, nel 1965, presso l’Angelicum di Roma, conseguì la laurea in Teologia.

Padre Maggiorino esercitò il ministero in diverse comunità stimmatine: Roma, Trinità, Via Mameli, Parma, San Leonardo, in diocesi di Verona nella formazione delle catechiste, ma fu soprattutto nella scuola “Alle Stimate” che egli diede il meglio di sé lasciando una traccia indimenticabile in generazioni e generazioni di alunni.

La testimonianza più bella la troviamo nelle parole che il suo amico e collega, padre Vittorio Zanon, pronunciò in occasione del 50° di sacerdozio di padre Maggiorino. “La vita di d. Maggiorino – dice d. Zanon – è stata tutta dedicata ai giovani. Infatti, dopo i primi anni di apostolato, trascorsi come animatore giovanile dell’oratorio romano di Santa Croce al Flaminio e poi del collegio di Verona, Don Maggiorino ha insegnato ininterrottamente e anche collaborato nella presidenza della scuola media delle Stimate. E questo, sul modello di San Gaspare Bertoni che è stato per tanto tempo impegnato direttamente anche nel campo della scuola. … Nel suo lungo insegnamento, don Maggiorino ha profuso doti non comuni per una didattica incisiva nei contenuti essenziali e altamente formativa per la vita.

 Ci sapeva fare con i ragazzi, anche sfidandoli sul campo da gioco: proverbiali le sue cannonate ai portieri; e i suoi arbitraggi imparziali (alla rovescia!), da interista impenitente. Ma ci sapeva fare anche a tu per tu, ascoltando, aspettando, consigliando, pur senza indulgenze dolciastriche, spesso alla moda, quando non si ha il coraggio di affrontare direttamente i problemi e servire la verità.

Il ringraziamento – conclude don Zanon – non è solo mio, ma dell’Istituto intero e di quanti sono passati dalle sue aule, molto cercate al tempo delle iscrizioni alla scuola, perché ritenute sicuro passaggio verso i buoni studi superiori e, quello che più conta, verso la vita e i suoi più alti valori. … Tutto quello che ha accompagnato questo cammino, nella molteplicità della grazia di Dio, lo è conosciuto dove nulla si perde e ogni gesto, ogni anelito risplende per sempre”.

Padre Maggiorino è deceduto nel tempo della pandemia, ma non a causa della pandemia. Da alcuni anni era sottoposto a dialisi tre volte la settimana. Non è facile mantenere la serenità interiore quando si è sottoposti a questo genere di terapie. Eppure, visitare padre Maggiorino nella sua stanza al terzo piano presso l’infermeria a San Leonardo, significava incontrare un uomo pienamente pacificato con la vita e con tutti, pieno di gratitudine per i confratelli e per il personale dell’assistenza. Infine, non si poteva lasciare quella stanza senza un momento di preghiera, senza un’Ave Maria, senza una benedizione. Consapevole che presto sarebbe giunto l’angelo della morte, con serenità, con intelligenza e soprattutto nella preghiera ha saputo prepararsi all’incontro con il suo Signore.

 

Le esequie saranno celebrate sabato 2 gennaio 2021, alle ore 10.30, nel Santuario di N.S. di Lourdes - Verona.

 

 

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