NATO:
PROFESSIONE PERPETUA:
16.8.1933
ORDINAZIONE:
28.6.1936
MORTO:
ETÀ: 85 anni
Oltre che dalla terra trentina, dove era nato nel 1911, aveva appreso l’arte del vivere anche in Cina, dove era giunto giovane prete nel 1936. In quegli anni la Cina era il continente missionario per eccellenza.
Venne poi il tempo difficile dell’abbandono di Yixian e della partenza dalla Cina. La lontananza dall’Oriente non durò molto. La breve parentesi di P. Lino tra il 48 e il 51 a Battipaglia e a Pavia, servì per preparare la nuova frontiera della Tailandia. A Phuket la vita non fu facile, specialmente per il clima e la lingua. P. Lino tenne duro per diversi anni finché i superiori gli chiesero la disponibilità per una fondazione in Africa. Nel 1960 furono in quattro a raccogliere la fiaccola per partire alla volta del Transvaal; e P. Inama era con loro.
Qualche tempo dopo, nel 1968, gli fu chiesto di tornare in Tailandia e P. Lino rispose: “Eccomi!”. Fu ancora a Phuket, Ranong, Trang, Pakkhom, tutti villaggi a lui familiari.
Restò sulla frontiera finché le forze glielo consentirono. Un grave handicap tuttavia ne stava condizionando l’attività: i suoi occhi si stavano spegnendo.
Nel 1988 rientrò in Italia nel tentativo, purtroppo vano, di curarsi. Visse gli ultimi anni a S. Leonardo, Verona, dove il suo buon carattere non gli impedì di continuare a stare con la gente e raccontare, da buon vecchietto, le sue avventure missionarie.