GISLEY AZEVEDO GOMES (sacerdote)
Nato a Morrinhos 17.11.1977
Professione temporanea 23.1.2001
Professione Perpetua 23.1.2004
Ordinato sacerdote a Morrinhos il 29.5.2005
Morto 15.6.2009
Ieri, (giorno 15), Pe. Gisley Azevedo Gomes di 31 anni, era uscito per il suo lavoro e alla sera siccome non lo hanno più visto rientrare, tutti i confratelli hanno cominciato a preoccuparsi. Probabilmente ha subito un sequestro lampo. La sua macchina è stata ritrovata in Braslândia, città nei dintorni di Brasília-DF, con due malviventi a bordo che sono stati subito arrestati. Ne è stato poi arrestato un terzo. Manca all’appello un quarto che è minorenne. Il suo corpo è stato trovato oggi (16 giugno) alle ore 13.30. Il suo corpo è stato portato all’Istituto di Medicina Legale e, una volta reso libero, sarà portato a Morrinhos-GO, dove sarà sepolto domani, giorno 17.5.2009.
Con rammarico vi diamo questa dolorosa notizia.
Saluti nel Signore.
Pe. Vergílio Zoppi, CSS
Segretario della Curia Provinciale
LA MORTE DI PADRE GISLEY
La Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile – CNBB, è rimasta profondamente costernata per l’uccisione del Padre Gisley Azevedo Gomes, Stimmatino, assistente Nazionale del settore della Gioventù della CNBB, avvenuto il 15 giugno scorso.
Ordinato nel 2005, da due anni padre Gisley lavorava con la pastorale giovanile della Cnbb. “Purtroppo è stato vittima della violenza che desiderava combattere” scrivono i vescovi nel comunicato firmato dal loro presidente, monsignor Geraldo Lyrio Rocha, arcivescovo di Mariana, dal vice-presidente, monsignor Luiz Soares Vieira, arcivescovo di Manaus, e dal segretario generale, monsignor Dimas Lara Barbosa, vescovo ausiliare di Rio de Janeiro. Le Pastorali giovanili del Brasile hanno manifestato “il più sincero cordoglio” per l’uccisione di padre Gisley, ricordando che il missionario era impegnato nella ‘Campagna nazionale contro lo sterminio della gioventù’, un’iniziativa promossa dai vescovi col tema ‘Gioventù in marcia contro la violenza’ di cui continuano a pagare il prezzo migliaia di giovani brasiliani. La sua morte, hanno scritto, “ci sfida ad avanzare verso acque più profonde, a ribadire che le nostre lacrime bagnano con speranza la terra della dura realtà per poter sognare sempre con l’utopia di una società giusta ed eguale, come ha affermato padre Gisley nella Carta delle pastorali giovanili del Brasile”. Parlando a ‘Radio Vaticana’, monsignor Dimas Lara Barbosa ha ricordato che padre Gisley “Era un prete giovane che combatteva in favore delle cause della gioventù… anche se i nostri cuori in questo momento sono tristi per la dipartita del nostro fratello, la sua morte ci spinge ancora di più in direzione di una lotta in difesa della pace”. Il missionario aveva tra l’altro visitato gli studi dell’emittente lo scorso aprile: “Non possiamo non fare dell'opzione per i giovani poveri una priorità” aveva detto in quell’occasione padre Gisley; “Nel caso del Brasile, paese colpito da un alto tasso di violenza – aveva aggiunto - sappiamo della speciale attenzione che bisogna dare ai giovani poveri, di periferia, ai giovani neri che sono i più vulnerabili nella nostra società di oggi… Con molta tristezza vi dico che, in Brasile, perdiamo ogni anno 45-50 mila giovani soltanto per episodi di violenza. Tutto ciò a causa di situazioni che potrebbero essere evitate se avessimo un paese con maggiore giustizia, se la nostra azione evangelizzatrice riuscisse veramente ad arrivare a questi giovani, se avessimo più gruppi giovanili nelle nostre comunità ecclesiali”. I funerali del missionario sono stati celebrati il 17 giugno nella parrocchia Santa Cruz e Santa Edwiges, la parrocchia che gli Stimmatini hanno a Brasilia. P. Gisley è stato sepolto a Morrinhos, nello stato centrale di Goiás, di cui era originario.