24 APRILE
MAURO DEL GROSSO (sacerdote)
NATO: Napoli 24.10.1955
Temporanea 2.9.1979
Perpetua 10.4.1983
Ordinazione 12.5.1984
Morto San
Leonardo 24.4.2015
Anni 59
Mauro Del Grosso nasce a Napoli – Pozzuoli il 24
ottobre 1955. Nell’adolescenza si sposta con la famiglia nel Nord Italia, a
Pavia, portando con sé l’arguzia e il disincanto caratteristici della sua terra
d’origine. Si inserisce molto bene nella comunità parrocchiale del Crocefisso,
Pavia, affidata agli Stimmatini. Frequenta il gruppo giovani e diventa un
entusiasta animatore. Qui conosce bene gli stimmatini, e partecipando ai vari
incontri della pastorale giovanile stimmatina, viene attratto dal carisma di san
Gaspare. Terminato il servizio militare, chiede di poter entrare nella nostra
Congregazione per servire Cristo e la chiesa. Nel 1978 entra nel noviziato a
Verona, emette i voti religiosi e continua la sua preparazione verso il
sacerdozio nella comunità formativa di Cadellara, frequentando lo studio
Teologico San Zeno di Verona. Nel 1983 emette i voti perpetui e viene poi
consacrato sacerdote il 12 maggio 1984. I suoi primi due anni di sacerdozio sono
spesi nella comunità parrocchiale di San Leone che verrà poi chiusa. P. Mauro
viene poi richiesto dai superiori di dedicare le sue energie e le sue doti
personali alla formazione dei nostri studenti. Lo vediamo così impegnato per
alcuni anni nell’accompagnare i nostri giovani candidati stimmatini nelle varie
sedi formative a Verona. Ritorna al lavoro pastorale parrocchiale per essere poi
nominato parroco di Santa Croce Milano 1996. Nel 2001 ecco l’incontro con la sua
malattia e il dolore che lo costringono a lasciare l’operosa ed impegnativa
parrocchia. Dal 2002 P. Mauro vive la sua fede e il suo sacerdozio nella
comunità di Trento e a servizio della comunità parrocchiale dello Sposalizio di
Maria Vergine. Giunge a Trento dolorante, inquieto e un po’ spaurito per quel
modo insolito e aggressivo con cui l’epatite lo ha attaccato. Ciò non gli
impedisce di prendersi cura della sua comunità, composta per lo più da
confratelli anziani e ammalati. Anche gli impegni parrocchiali lo vedono ogni
giorno instancabile, solerte e premuroso.
P. Mauro è di carattere riservato e preferisce non parlare di ciò che lo fa
soffrire. A tavola, qualche volta scherza: anche l’emorroissa dei vangeli andò
invano da molti medici, spendendo molti soldi, senza che i medici la guarissero!
Ad un certo punto il male sembra sparito; in realtà si è solo nascosto. Riappare
infatti, con forza minacciosa, all’inizio della scorsa estate (2014). P. Mauro
non ce la fa più e a gennaio viene ricoverato all’ospedale di Verona. A Verona
si consuma lentamente sempre consapevole di quanto gli sta accadendo. È di una
serenità e dolcezza ineguagliabili. Sa essere presente a quanto accade nella
Congregazione con domande sempre lucide e pertinenti.
Lo accompagnano l’affetto della sua famiglia, in particolare della sorella e dei
confratelli, la preghiera e le espressioni di stima e amicizia della gente
incontrata sul suo cammino di pastore a Milano, Pavia, Trento. Sentono la sua
mancanza, i ragazzi e le famiglie di Trento, dove negli ultimi dodici anni P.
Mauro si era dato anima e cuore. Mauro si è speso per la sua comunità religiosa
e per la comunità cristiana in modo responsabile e semplice, con generosità ed
allegria. Ha saputo onorare l’amicizia; con affabilità non priva di vigore è
stato accanto alle angosce e alle speranza di molti. Ha parlato bene di Dio. Ha
aiutato i ragazzi e i giovani a cercarlo e a incontrarlo; ha pregato per loro.
Non ha esibito la sua fede; ha mostrato la sua carità. L’ultimo mese della sua
sofferenza, P. Mauro lo trascorre a San Leonardo, a casa nostra. Riceve cure,
affetto, preghiere. Dona la serenità perché sa abbandonarsi all’amore di Dio.
Nelle prime ore del Mattino del 24 aprile 2015, alle ore 3.15 P. Mauro ha
consegnato il suo respiro e la sua vita nelle mani del Padre nostro celeste,
come Gesù sulla croce.
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