Statua di marmo di Carrara (1963)
Quest’opera fu scolpita a Pietrasanta (Lucca) nel 1963 su ordinazione del padre John Golden (1910-1989). Fu un regalo personale di un suo carissimo zio.
Fu subito portata in America ed ora si trova a Waltham Mass.
Questa statua a grandezza naturale di marmo bianco di Carrara è diffusa particolarmente nelle comunità della provincia dei Santi Sposi (Stati Uniti). È per esse come il ritratto ufficiale di don Gaspare Bertoni.
Il fascino di questa scultura è dovuto al candore del marmo e alla semplicità delle forme: si contendono il primato la luminosa bellezza fisica e il placido equilibrio interiore.
Lo scultore rifacendosi ad immagini ormai tradizionali nel nostro ambiente dà linee moderne all’abito proprio degli Stimmatini, ringiovanisce il volto atteggiato al sorriso e incentra intensamente l’attenzione a quello sguardo sereno rivolto al crocifisso. È l’atteggiamento di chi ha scoperto, in occasione forse di una grave malattia (1813), che il soffrire è un segreto che abbiamo in comune con Dio. È la prima volta che gli capita.
Il volto ritornato in salute viene illuminato dall’animo che ancora gioisce dell’esperienza unica, inconfondibile dell’amore nella sofferenza. "Non c’è amore più grande di dare la vita per la persona che si ama" (Gv 15, 13).
Ed ora che il dolore è solo un ricordo, fissando intensamente Lui e con la mano sul cuore sembra impegnarsi serenamente ad ogni simile futura esperienza di impagabile intimità con chi si ama. L’amore acquista una profondità "materna".
«La donna, quando partorisce, ha tristezza, perché è giunta l’ora sua; ma quando ha dato alla luce il bimbo, non si ricorda più del suo travaglio per la gioia che è nato un uomo al mondo». (Gv 16, 21).