Nato a Cles (TN) in Val di Non nel 1896, entṛ giovanissimo nella Congregazione degli Stimmatini compiendovi regolarmente gli studi per diventare sacerdote (1923).
Fu missionario in Cina dal 1928 al 1933. Rientrato per salute, spese la sua vita sacerdotale prima a Gemona durante la seconda guerra mondiale e poi a Battipaglia (SA) nella ricostruzione morale e religiosa di quella popolazione nel difficile dopo-guerra.
Morto a San Leonardo (VR) volle essere sepolto nella sua terra di Battipaglia.
Si dilettava di pittura: ci ha lasciato paesaggi, scene campestri della natia valle trentina, e un pregevole ritratto del venerabile Gaspare Bertoni.
Piacque, si diffuse e divenne il ritratto ufficiale della beatificazione (1975).
L’originale si trova nel refettorio della comunità della parrocchia Santa Maria della Speranza a Battipaglia (SA).
Ritratto (1954) - Forse è il primo ritratto del Fondatore degli Stimmatini eseguito da uno stimmatino.
È solo il volto: guardato e goduto in piena apertura.
Le linee che l’hanno suggerito sono quelle del ritratto ufficiale, liberato dagli elementi che potevano distrarre lo sguardo dal posarsi solo sul volto.
È il volto sereno del padre quasi sbocciato dall’animo riverente e devoto del figlio. I lineamenti sono quelli della maturità, e mantengono intatta la freschezza d’uno spirito sempre giovanile.
Il sorriso lieve e quasi trattenuto delle labbra diventa pieno ed aperto nello sguardo degli occhi chiari.
Una bellezza fisica illuminata dalla bellezza spirituale.