I FIGLI DEL PRETE

Non come alcuni possono pensare. Ma, come dice San Paolo: “Ho generato molti mediante la fede in Cristo”. “Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo” (1Cor 4, 15).

Pensando alla mia vita di prete, in tutti i posti in cui ho lavorato, ho trovato molti bambini e giovani, a migliaia, che ho generato mediante la fede nell’Amore di Gesù. Mi è mancata la capacità di organizzare, ma non l’Amore in Cristo.

Ricordo bene che nella mia prima messa svolsi il tema: “Io sono il buon Pastore che offre la vita per le pecore...” (Gv 10, 11).

Voglio raccontare alcuni fatti.

1965 - Danilo aveva due anni. Io giocavo correndo per il cortile. Che risate piacevoli!

1996 - Eravamo in ferie in Italia. Arrivò una telefonata. Chi era? Danilo. Madonna!

“È così: chi entra nel cuore di un bambino non viene mai dimenticato”.

 

Roberto. Quanti ammalati si incontrano nel Santuario di Lourdes in Francia! Io bloccavo le sedie a rotelle, non ricordo come. So che fu uno spasso per bambini e giovani.

Nel ritorno in treno lui aveva il numero 90 e io il numero 120. D’improvviso mi apparì Roberto con le stampelle.

     — Vengo a ringraziarti per l’affetto che ci hai dato!

     — Grazie, dissi io!

 

Le gemelle Tatiane e Talita nacquero nella Santa Casa a Barretos. Vi portai i genitori Tião e Regina nel momento del parto. Il papà e io aspettavamo insieme con ansia. Alla fine nacquero le gemelle. Il medico scese dalla sala operatoria: si congratulò con il papà per la nascita delle bambine e con me, pensando che fossi il nonno. Ricordo che, una volta, quando erano ancora piccole, mentre celebravo la messa mi sentivo tirare per il camice. Guardai in basso e vidi Tatiane e Talita che chiedevano acqua. Che confidenza!

Un giorno stavamo giocando a carte assieme a un bicchierino di birra, quando arrivò Regina gridando ad Augusto: «Ho rotto le acque, sta arrivando l’ora!». Giovanni e Teresina si presero cura dei bambini e dei parenti. Io e il papà bevemmo un bicchiere di vino e corremmo alla Santa Casa: nacque Raffaele.

 

La semplicità dei bambini

parla in nome di Dio Padre.

Chiedo la benedizione divina

sopra le migliaia di bambini e per i genitori.