Settembre 1835 - FESTA DELLE STIMMATE DI SAN FRANCESCO

Li 5. Ha celebrato D. Cainer al Duomo per la novena di Maria Vergine.

Li 8. Giorno della festa lo stesso vi fu pure a celebrare.

Furono suonate tutte le campane come l’anno scorso.

Li 10. Lo stesso ha celebrato a S. Eufemia per S. Nicola.

Li 13. Per il nome di Maria solo 5 campane furono suonate alla sera innanzi e alla mattina.

Li 14. Per l’Esaltazione di S. Croce furono suonate le 4 campane minori.

Li 17. Abbiamo fatto la nostra solennità meschinamente sì ma onorata da buon numero di sacerdoti = 78 che vennero a celebrare. Per il suonare tutto come l’anno scorso. D. Vincenzo Raimondi ha fatto il panegirico.

Li 20. Cadendo la festa dell’Addolorata, ed incontrandosi con l’ottava della Dedicazione della Chiesa Cattedrale fu trasportata alla domenica seguente, cioè alli 27 e qui si suonò come l’anno scorso.

Li 24. D. Venturini ha celebrato ai Derelitti nella festa di Maria Vergine della Mercede.

Ottobre 1835

Li 4. Giorno dedicato a S. Francesco, che cadette in giorno del Rosario, abbiamo avuto solo 18 messe; (perché ne mancarono poi due che dovean venire per copula da S. Fermo e S. Giorgio) nulla ostante le cose per grazia di Dio sono andate bene. Don Benciolini fu il panegerista. Per il suonare tutto come l’anno scorso.

Li 11. Ricorrendo la festa della Maternità di Maria Vergine furono suonate le sole 5 campane maggiori all’Ave Maria della sera innanzi e alla mattina. Siamo stati in quest’anno alla SS. Trinità (in cui con novena si solennizzava l’anno 50 della traslazione della Madonna di Loreto dalla chiesa della Ghiaia alla chiesa di sopra nominata) a celebrare (e vi fu D. Cainer) nella novena tre volte e poi anche alla festa.

Li 15. D. Raimondi ha celebrato agli Scalzi per S. Teresa.

Li 18. In cui cadde la Purità di Maria Vergine ed anche S. Luca, e si fece per cagion di rito S. Luca, nulla ostante per la Purità fu suonato come l’anno scorso e abbiamo fatto la nostra festa secondo il solito, benché si dicesse la Messa di S. Luca. Non siamo mica stati a dir Messa a S. Luca.

Li 19. D. Raimondi ha celebrato a Reformati per S. Pietro d’Alcantara.

Li 28. D. Cainer ha celebrato a S. Giovanni in Valle per i SS. Simone e Giuda.

Novembre 1835

1. D. Cainer ha celebrato a S. Luca. Furono suonate in quattro punti tutte 6 le campane, la sera ad un’ora di notte, la mattina e al mezzodì. Per i defunti in tono minore solo la sera e la mattina.

4. D. Raimondi ha celebrato a S. Carlo. Non siamo stati a S. Fermo.

10. D. Cainer ha celebrato a S. Nicolò per S. Andrea Avel­lino.

15. Per il Patrocinio 5 campane maggiori sera e mattina. Forse c’è da discutere se si debbano accendere 4 candele e benedire. Perché il Signor D. Gasparo alla Messa ultima avanti l’oratorio le fece accendere, e si seguitò fino alla sera.

Dicembre 1835

3. Non siamo andati a S. Sebastiano per S. Francesco Saverio.

8. Per la Concezione e per S. Lucia non siamo andati alla SS. Trinità benché anche S. Lucia fosse in Domenica.

11. D. Venturini ha celebrato ai SS. Apostoli per le quarantore.

Il dì 9 dicembre si cominciarono i SS. Esercizi (non si facea l’introduzione il giorno innanzi) l’orario fu come l’anno scorso, ma si noti che nella Domenica di mezzo sono restati nel medesimo oratorio, solo nelle ore vi fu qualche mutazione, perché essendo stati avvertiti la sera innanzi per la comunione se la vogliono fare (al qual effetto fu esposto il cartello la mattina onde sapere quanti sono) ed essendovi alcuni che si accostavano alla S. Mensa, dopo la Messa si lasciò loro un breve spazio di 7 minuti circa per fare il ringraziamento, e si diede ancora a tutti la colazione di due panetti e un graspo d’uva. Dopo di ciò si dissero due ore avanti l’istruzione, e due dopo senza le litanie. Ma bisogna badare di guadagnarsi tempo perché la cosa non vada troppo tardi, da circa a 20 minuti. I libri di lettura furono Rossignuoli la prima settimana e la vita di S. Vincenzo De Paoli, nella seconda. Gli istruttori furono il Nostro Superiore, ma per due o tre volte solo e D. Raimondi e poi con esso D. Marani fino alla fine degli Esercizi. D. Raimondi ne fece in seguito degli Esercizi talvolta una delle prediche, e talvolta anche due; ordinariamente una. L’ultimo giorno fecero quasi tutti la comunione, ma non si attuò l’orario; tanto più che non vi fu colazione essendo giorno di digiuno. Alla sera si cantò subito dopo la meditazione il Te Deum privatamente e poi con due torce e il Crocefisso vicino alla porta della portineria si licenziarono; ma tutti vollero venir a riverire il Reverendissimo nostro Superiore.

Li 21. D. Cainer ha celebrato per S. Tommaso Apostolo alla Scala.

Li 26. D. Cainer ha celebrato a S. Stefano, per S. Stefano, e vi andò dopo l’oratorio.[1]

Li 27. D. Cainer ha celebrato a S. Giovanni, per S. Giovanni pregati dal Vicario D. Lenotti ed era Domenica.

Li 29. D. Cainer ha celebrato a S. Tommaso Cantauriense per la solennità dello stesso Santo.

Li 31. D. Cainer ha celebrato a S. Sebastiano per le quarantore.

 


 

[1] A latere: In questo giorno abbiamo avuto l’onore d’esser venuto a celebrare la 3ª Messa novella il Signor D. Luigi Benassuti (fu già nostro scolaro). Era Domenica; la disse all’oratorio e prima non si diede alcun segno per ovviare principalmente che non vengano donne. Fu assistito da tutti noi quanti  erano possibili. Quattro giovani portano le torce. Ogni cosa andò bene. Dopo la celebrazione prese la cioccolata con D. Marani insieme, e se ne andò.