Li 2. Si cominciarono dal Sig. Don Marani i S. Esercizi ai Chierici. (Che erano 20, e D. Sartori in più che li faceva privatamente per mezzo di D. Brugnoli). Il nostro Superiore poi proponeva le meditazioni. Viva S. Filomena ajutatrice di D. Marani per farli.
Il martedì dopo le due feste di Pentecoste la mattina non vi furono esercizi, perché vi fu l’ora [di adorazione] a S. Luca, del Seminario e poi gli esami di mezzo.
Mi dimenticai l’orario di questi esercizi. Ecco: Alla mattina si cominciava alle 7 ½ la lezione: alle 8. la meditazione: alle 9. La S. Messa: alle 9 ½ le ore: poi lezione fino alle 10 ¼ indi Istruzione fino alle 11. E si finiva colle Litanie. Al dopo pranzo. Alle 4 ½ lezione; alle 5 Istruzione fino ai ¾ poi Vespero e Compieta, indi lezione e alle ore 7 la Meditazione fino alle 8. Indi il Miserere. L’ultimo giorno si fece ½ ora prima per comodo della chiesa e degli esercitanti.
Li 5. D. Raimondi è stato a S. Carlo a celebrare per il SS. Cuore di Gesù.
Li 7. Per la Pentecoste è stato suonato come l’anno scorso. In questo giorno e il seguente l’Oratorio della Concezione è stato unito con quello della Chiesa grande a cagione degli esercizi.
Li 9. D. Venturini ha celebrato a S. Luca per le quarantore.
Li 13. D. Cartolari ha celebrato ai Reformati per S. Antonio. Fu suonato come l’anno scorso.
Li 14. Domenica della SS. Trinità. Furono suonate tutte sei le campane, ma solo all’Ave Maria e alla mattina. Ha celebrato alla Parrocchia D. Cartolari.
Li 18. Per il Corpus Domini furon suonate tutte sei le campane la sera innanzi e ad un’ora di notte, (ma ad un’ora di notte il segno fu minore), non già al mezzogiorno; per ragione della processione ancora in atto.
Li 21. Per San Luigi, che cadde in Domenica è stato D. Cartolari a celebrare a S. Sebastiano.[1] In tal giornata D. Raimondi ha pur celebrato a S. Zenone per una loro funzione che fanno nella domenica fra l’Ottava del Corpus Domini, ma si obbligarono di mandarci poi la messa il giorno di S. Francesco che in quest’anno 1835 venne nel giorno del Rosario. Il mandar due messe fuori del luogo in giorno di festa è stato per una svista e in considerazione, perché non usiamo.
Li 22. Don Raimondi ha celebrato alla Pietà nella sagra di S. Luigi.
Li 24. Lo stesso ha celebrato a S. Giovanni in Valle per S. Gio-Batta.
Li 25. Don Marani ha celebrato a S. Eufemia per l’Ottava del Corpus Domini.
Li 26. Per il Sacro Cuore è stato suonato il piccolo segno delle 4 campane minori.
Li 28. D. Venturini ha celebrato alla SS. Trinità per la solennità del Sacro Cuore, pregati a nome dell’Arciprete, ché è sua funzione.
Li 29. Per S. Pietro e Paolo furono suonate tutte sei le campane col segno maggiore ed anche ad un’ora di notte (ma qui il segno apposito) e al mezzodì.
D. Raimondi ha celebrato a S. Pietro, con speranza che ce la renderanno il giorno di S. Francesco che cade in quest’anno nel giorno del SS. Rosario.
[1] A latere: Bisogna ricordar a D. Paolo Accordini la Messa per S. Francesco (che venne in quest’anno 1835 nel giorno del Rosario) perché egli ce lo disse quando siamo stati a loro.